Pensatore e medico greco. Forse africano
di nascita, fu discepolo di Erodoto di Tarso e fu detto
Empirico
poiché nell'esercizio della professione medica non seguiva un indirizzo
dottrinario, ma teneva esclusivamente conto dell'esperienza. Con la sua
elaborazione filosofica si chiude il terzo e ultimo periodo dello Scetticismo
greco improntato al recupero del radicalismo di Pirrone. Nelle sue opere
Lineamenti di Pirronismo,
Contro i dogmatici e
Contro i
matematici, più che portare originali contributi filosofici
S.
compendia tutta la tradizione della scuola scettica, raccogliendo e ordinando le
principali argomentazioni già elaborate contro ogni forma di dogmatismo;
in tal modo, egli sostiene l'impossibilità di arrivare ad affermazioni
assolutamente e universalmente valide, concludendo che l'adozione di una
posizione scettica (con l'imperturbabilità che ne deriva) risulta l'unica
via filosoficamente percorribile (160 circa - 230).